Posts Tagged ‘assistenza Legale Integrata’

Aumenta l’incertezza sui pagamenti

lunedì, febbraio 28th, 2011

Da una analisi effettuata sul livello di rischiosità delle imprese italiane, emerge che, a Dicembre 2010 poco meno del 10% delle Imprese Italiane era altamente a rischio di non riuscire a pagare almeno una volta i suoi fornitori durante l’anno 2011, e solo il 5,5% delle Aziende presentava una rischiosità bassa; a tutto questo possiamo solo aggiungere, che appena un anno fa erano il doppio, cioè quasi l’11,8%.

Aumentano ancora i ritardi nei pagamenti

lunedì, gennaio 31st, 2011

Il numero in percentuale delle imprese che ha ritardato i pagamenti rispetto agli impegni presi con la controparte ha raggiunto tra Luglio e Settembre 2010, il record di sempre, cioè 61%, quasi un +1% rispetto al trimestre precedente e +6% sullo stesso periodo del 2009. La maggior percentuale di ritardatari sta nei grandi gruppi. In forte aumento anche i protesti, 68.000 nel 3° trimestre, quasi un +2,3% rispetto al trimestre precedente.

Nuova Direttiva Europea dei Pagamenti da parte dello Stato …

martedì, gennaio 25th, 2011

Nonostante sia stata approvata la nuova normativa Europea in merito ai pagamenti da parte delo Stato verso i fornitori, che riduce i tempi con un termine massimo di 60 giorni, pena il pagamento di interessi dell’8%, secondo me non bisogna illudersi più di tanto per lacuni motivi che vado ad elencare. Primo motivo è che Strasburgo lascia d ogni governo la possibilità di mettersi in regola fino al 2013, e c’è da scommetere che l’Italia sfrutterà tutto il tempo a sua disposizione. Secondo motivo, la contabilità Pubblica è per cassa e non per competenza, di conseguenza vi faccio un esempio: se voi vincete una gara bandita dalla Pubblica Amministrazione per la prestazione di un servizio o l’acquisto di un bene, ai sensi del diritto privato siete tutelati a ricevere il compenso dovuto, ma per la contabilità Pubblica quel debito non esiste fino a chè non viene certificato o pagato almeno parzialemente. A questo punto io aggiungo che poichè molte autonomie locali non riescono a fronteggiare i pagamenti a causa del vincolo del patto di stabilità interno, il rispetto dei 30/60 giorni porterebbe automaticamente all’emersione di debito pubblico per circa 4 punti aggiuntivi del PIL, immaginate cosa ne pensa il Ministro Tremonti ……, di conseguenza o si trova una alternativa, o si trova uno dei “soliti accomodamenti all’italiana”, o si rischia di rimanere come siamo. Come conclusione posso solo dire: LA SPERANZA E’ L’ULTIMA A MORIRE.

Nuovo ruolo del Credit Manager

martedì, gennaio 25th, 2011

Nonostante la crisi e la stretta bancaria, il Credit manager non è ancora riuscito ad imporsi come figura necessaria allo sviluppo e consolidamento di una qualsiasi azienda, a differenza di altri Stati Europei, dove la figura del Credit Manager è vista con un occhio particolare in ottica Basilea 2 e 3. Il Credit Manager che si stà evolvendo nel nostro Paese, comincia ad essere visto come una figura centrale all’interno dell’azienda che fà da “punto di incontro” tra la Azienda stessa e il servizio esternalizzato mirato alla Gestione del Credito in modo proattivo, e non passivo. Infatti ci si deve assolutamente rendere conto che non basta più la classica telefonata finalizzata al recupero dei crediti a fattura ormai scaduta, ma ad una vera e propria strategia preventiva, che và dalla valutazione alla affidabilità di un Cliente, ed in taluni casi anche a poter prevedere una futura trasformazione in cattivi pagatori, sempre lavorando a stretto contatto con il reparto commerciale, che pur avendo altri target ( vendita) deve rafforntarsi con il reparto finanziario, se l’azienda vuole essere e rimanere competitiva nel mercato. Ma per fare tutto questo non è più possibile farlo internamente all’azienda, per svariati motivi che andiamo ad elencare: costi fissi elevati del personale, costi di preparazione del personale, non redditività delle persone impiegate, a differenza se le stesse persone impiegate venissero dedicate alla vendita, in caso di aumento o diminuzione del flusso di lavoro la difficile gestione del personale in più od in meno, ed è per questo che ci si affida sempre di più a Società specializzate alla Gestione del Credito con Tutela Legale integrata, focalizzata su questa tipologia di interventi, senza costi fissi e con risultati ottimi.

Aumentano le entrate per la “nuova Equitalia”

venerdì, dicembre 17th, 2010

Equitalia ha presentato la sua 1° relazione triennale (2006-2009). Dai dati emerge una migliore efficienza rispetto ai vecchi concessionari: in 3 anni gli incassi derivanti dalla lotta all’evasione sono raddoppiati, e nei primi 10 mesi del 2010 sono stati riscossi 7,3€mld. L’ammontare complessivo del recupero delle somme evase di questi 4 anni si aggira sui 30€mld.

Peggiora il trend dei pagamenti

venerdì, dicembre 17th, 2010

Negli ultimi 2 mesi si registra un trend in crescita per i casi di insolvenza tra le Aziende Italiane. L’inversione di tendenza ha iniziato a manifestarsi dopo il periodo estivo, vanificando così il buon andamento che aveva caratterizzato i mesi precedenti, quando il circolo virtuoso dei pagamenti “quasi puntuali” aveva fatto ben sperare in un rafforzamento della ripresa.Ora speriamo che almeno con l’inizio del nuovo anno, il trend torni a “volgere verso il sereno”, ma ricordatevi che attraverso una corretta Gestione del Credito con Tutela Legale integrata, sicuramente può migliorrare la vostra situazuone finanziaria a costi estremamente ridotti, ma soprattutto post-incasso vostro.

Scattato il blocco pignoramenti fino al 31 Dicembre 2011

venerdì, dicembre 17th, 2010

Scatta il blocco dei pignoramenti nelle “Regioni canaglia” su debiti per 14,2€mld, questo è quanto stabilito dalla legge di stabilità “blindata”. A questo punto gli imprenditori che lavorano con la Pa e provano a sopportare l’eterno rallentatore che caratterizza i suoi pagamenti a singhiozzo si mettano l’anima in pace: nella nuova manovra incontreranno più brutte notizie che aiuti scaccia-crisi. Il nostro consiglio è quello di affidarsi a Società specializzate nella Gestione del Credito con Tutela Legale integrata, in modo tale che possano essere supportate a migliorare la loro esposizione finanziaria a costi estremamente ridotti e soprattutto post-incasso vostro.

Aumenterà il Debito Pubblico nei prossimi anni

venerdì, dicembre 17th, 2010

Da una indagine svolta in svariati Paesi di tutto il mondo, vi sarebbe una massa di debiti enorme, tutti ipergarantiti e da rimborsare. Secondo il Fondo monetario internazionale, a fine 2011 il debito pubblico dei Paesi avanzati sarà più elevato di 29 punti percentuali di Pil rispetto all’inizio della crisi. E potrebbe aumentare ancora, quinid niente di incoraggiante, anzi. Il nostro consiglio è quello di affidarsi a Società specializzate nella Gestione del Credito con Tutela legale integrata, che sicuramente sono in grado di migliorare la situazione finanziaria, a costi estremamente ridotti, ma soprattutto post-incasso vostro.

Ritardati pagamenti 3° trimestre 2010: in peggioramento

venerdì, dicembre 17th, 2010

Nel 3° trimestre del 2010 è diminuita la puntualità nel pagamento delle fatture per le aziende italiane. Infatti, complessivamente, solo il 39,22% delle imprese ha pagato alla scadenza concordata, in diminuzione rispetto al 42,2% riscontrato nel 2° trimestre del 2010.Questo è quanto risulta da un indagine svolta da un importatnte Istituto di Ricerca Italiano, per conto di alcune Banche.

Veneto: rotta verso i “costi standard”

giovedì, ottobre 7th, 2010

Il nuovo Assessore alla Sanità della Regione Veneto, Lucio Coletto, ha indicato un programma  definito “costi standard”, dove conferma che per poter applicare il federalismo in Sanità sono fondamentali le basi, cioè i “costi standard”. Secondo l’assessore questo metodo si dovrebbe applicare a tutte le Regioni Italiane, per fare in modo che non ci siano “differenze di costi e di acquisto” a parità di prodotti, ma nota anche che queste differenze si riscontrano già all’interno della stessa Regione Veneto tra Ulss ed Ulss. In merito alla situazione finanziaria, ha escluso che in vento venga reintrodotto il ticket sanitario, anche perchè da una analisi fatta in veneto sembra che i problemi finanziari riguardino solo alcune Ulss, che pare abbiano fatto acquisti ed investimenti più di quanto potevano fare e più di quanto dovevano fare. A questo punto per cercare di ripianare il tutto, si dovrà procedere a piani di rientro programmati e concordati con i vari fornitori. Come sempre noi ricordiamo che in Veneto, come in altre regioni d’ Italia, siamo pienamente operativi sia per le certificazioni che per concordare con le varie Aziende Ospedaliere i piani di rientro.