Posts Tagged ‘Assicurazione del Credito’

Regione Campania

mercoledì, marzo 16th, 2011

Con le Delibere numero 79-80-81-82-83-84-85-89-90 pubblicate sul BURC in data 16 marzo 2011, in merito a problemi inerenti il Piano Sanitario Regionale, dove per ogni Azienda Ospedaliera od ASL sono stati o prorogati i termini della Gestione Commissariale, includendo delle responsabilità oggettive per i Commissari, o nominati i Direttori Generali, il tutto con responsabilità oggettive legate ai risultati del risanamento dei conti della Regione stessa nell’ambito Sanitario. Come sempre, ci teniamo a sottolineare, come la nostra attività di “Gestione Crediti con Tutela Legale Integrata”, svolta in modo proattiva in tutta Italia, ma soprattutto nella Regione Campania, riesca a svolgere in modo egregio e con risultati eccellenti una soluzione a tutte le imprese che vantano crediti e continuano a fatturare nel campo Sanitario, a fronte di costi fissi pari a ZERO e con commissioni molto basse, ma soprattutto post incasso vostro.

Basilicata, in attesa di un nuovo piano Regionale Sanitario

mercoledì, marzo 16th, 2011

La Giunta della Regione Basilicata ha approvato a fine febbraio 2011, su proposta dell’assessore alla Sanità, Attilio Martorano, delle “disposizioni vincolanti” a carico delle proprie Aziende sanitarie, in attesa del via libera del nuovo provvedimento. La scelta della Giunta è stata quella di evitare che, il Consiglio Regionale, a cui è stata sottoposta il mese scorso la bozza di Piano, possa adottare decisioni operative in contrasto con quelli che saranno gli indirizzi che l’assemblea riterrà di intraprendere. Secondo quanto riferito da Martorano il “congelamento” terminerà entro il 30 giugno prossimo, salvo proroghe, qualora i tempi di adozione del Piano vadano oltre.

Aumenta l’incertezza sui pagamenti

lunedì, febbraio 28th, 2011

Da una analisi effettuata sul livello di rischiosità delle imprese italiane, emerge che, a Dicembre 2010 poco meno del 10% delle Imprese Italiane era altamente a rischio di non riuscire a pagare almeno una volta i suoi fornitori durante l’anno 2011, e solo il 5,5% delle Aziende presentava una rischiosità bassa; a tutto questo possiamo solo aggiungere, che appena un anno fa erano il doppio, cioè quasi l’11,8%.

I primi fallimenti di Enti Pubblici in USA

lunedì, gennaio 31st, 2011

Il numero uno di Jp Morgan lancia l’allarme sui fallimenti di alcuni Enti locali o di Società Municipali Americane che si potrebbero avere nei prossimi mesi, di conseguenza avverte di stare alla larga dal mercato da 2.900 miliardi di dollari di debito emesso da entità pubbliche. L’AD Jamie Dimon ha ricordato ieri che ci sono state sei o sette bancarotte nelle municipalità e che sfortunatamente ne vedremo delle altre; a questo punto dobbiamo solo sperare che questa volta non accada, e cioè più precisamente di oslito c’è il detto che tutto quello che succede in America, poi dopo poco tempo succede anche in Europa/Italia.

Ritardati pagamenti per i fornitori del tessile e sterilizzazione nella Sanità Pubblica

lunedì, gennaio 31st, 2011

Da un rapporto stilato nel 2010, emerge che i pagamenti sono a rilento anche per le imprese che forniscono alla Sanità Pubblica i servizi tessili, di sterilizzazione e fabbricazione di dispositivi medici. Nei casi virtuosi il saldo della fattura arriva con un ritardo di 2 mesi dalla scadenza ma ci si avvicina ai 12 mesi, con picchi negativi che toccano i 14. È quanto avviene in Campania, Calabria ed Emilia Romagna, mentre la media nazionale supera i 7 mesi. Come sempre il nostro consiglio è di affidarsi a Società specializzate nella gestione del Credito con Tutela Legale integrata, dove il credito viene gestito in modo proattivo, senza costi fissi e con risultati otti dopo pochi mesi.

Debito Pubblico:colpa dell’Antica Grecia

lunedì, gennaio 31st, 2011

Come nei migliori film, e per ironia della sorte, la prima insolvenza su un Debito Pubblico della storia sembra essere “made in Grecia”. Da uno studio effettuato, sembra che sia successo 25 secoli prima della “tempesta finanziaria” che adesso ha sconvolto il Vecchio continente. Pare che nel IV secolo a.C. 10 città Greche decisero di non pagare il proprio debito con il tempio di Delo, tutto questo lo racconta Gianni Toniolo, docente di storia economica all’Università Duke e alla Luiss. In conclusione si può solamente dire che, nonostante sia dia sempre la colpa di questa crisi economica attuale, al capitalismo ed alla voglia di soldi, da questo studio emergerebbe che anche nel passato le insolvenze erano già presneti, anche se in misura minore, e probabilmente venivano risolte con metodi più semplici e senza coinvolgere altri trenta Paesi, quando il problema è di uno solo !!!!!

Aumentano ancora i ritardi nei pagamenti

lunedì, gennaio 31st, 2011

Il numero in percentuale delle imprese che ha ritardato i pagamenti rispetto agli impegni presi con la controparte ha raggiunto tra Luglio e Settembre 2010, il record di sempre, cioè 61%, quasi un +1% rispetto al trimestre precedente e +6% sullo stesso periodo del 2009. La maggior percentuale di ritardatari sta nei grandi gruppi. In forte aumento anche i protesti, 68.000 nel 3° trimestre, quasi un +2,3% rispetto al trimestre precedente.

Nuova Direttiva Europea dei Pagamenti da parte dello Stato …

martedì, gennaio 25th, 2011

Nonostante sia stata approvata la nuova normativa Europea in merito ai pagamenti da parte delo Stato verso i fornitori, che riduce i tempi con un termine massimo di 60 giorni, pena il pagamento di interessi dell’8%, secondo me non bisogna illudersi più di tanto per lacuni motivi che vado ad elencare. Primo motivo è che Strasburgo lascia d ogni governo la possibilità di mettersi in regola fino al 2013, e c’è da scommetere che l’Italia sfrutterà tutto il tempo a sua disposizione. Secondo motivo, la contabilità Pubblica è per cassa e non per competenza, di conseguenza vi faccio un esempio: se voi vincete una gara bandita dalla Pubblica Amministrazione per la prestazione di un servizio o l’acquisto di un bene, ai sensi del diritto privato siete tutelati a ricevere il compenso dovuto, ma per la contabilità Pubblica quel debito non esiste fino a chè non viene certificato o pagato almeno parzialemente. A questo punto io aggiungo che poichè molte autonomie locali non riescono a fronteggiare i pagamenti a causa del vincolo del patto di stabilità interno, il rispetto dei 30/60 giorni porterebbe automaticamente all’emersione di debito pubblico per circa 4 punti aggiuntivi del PIL, immaginate cosa ne pensa il Ministro Tremonti ……, di conseguenza o si trova una alternativa, o si trova uno dei “soliti accomodamenti all’italiana”, o si rischia di rimanere come siamo. Come conclusione posso solo dire: LA SPERANZA E’ L’ULTIMA A MORIRE.

Nuovo ruolo del Credit Manager

martedì, gennaio 25th, 2011

Nonostante la crisi e la stretta bancaria, il Credit manager non è ancora riuscito ad imporsi come figura necessaria allo sviluppo e consolidamento di una qualsiasi azienda, a differenza di altri Stati Europei, dove la figura del Credit Manager è vista con un occhio particolare in ottica Basilea 2 e 3. Il Credit Manager che si stà evolvendo nel nostro Paese, comincia ad essere visto come una figura centrale all’interno dell’azienda che fà da “punto di incontro” tra la Azienda stessa e il servizio esternalizzato mirato alla Gestione del Credito in modo proattivo, e non passivo. Infatti ci si deve assolutamente rendere conto che non basta più la classica telefonata finalizzata al recupero dei crediti a fattura ormai scaduta, ma ad una vera e propria strategia preventiva, che và dalla valutazione alla affidabilità di un Cliente, ed in taluni casi anche a poter prevedere una futura trasformazione in cattivi pagatori, sempre lavorando a stretto contatto con il reparto commerciale, che pur avendo altri target ( vendita) deve rafforntarsi con il reparto finanziario, se l’azienda vuole essere e rimanere competitiva nel mercato. Ma per fare tutto questo non è più possibile farlo internamente all’azienda, per svariati motivi che andiamo ad elencare: costi fissi elevati del personale, costi di preparazione del personale, non redditività delle persone impiegate, a differenza se le stesse persone impiegate venissero dedicate alla vendita, in caso di aumento o diminuzione del flusso di lavoro la difficile gestione del personale in più od in meno, ed è per questo che ci si affida sempre di più a Società specializzate alla Gestione del Credito con Tutela Legale integrata, focalizzata su questa tipologia di interventi, senza costi fissi e con risultati ottimi.

Debiti Sanitari, la “legge avanza”

giovedì, dicembre 30th, 2010

Nonostante il muro di proteste sollevato da grandi e piccoli imprenditori/fornitori della Sanità Campana, la Regione va avanti nel progetto di Legge per la “separazione” (a partire dal 1 Gennaio 2011) tra contabilità corrente e ” la zavorra debitoria pregressa”. In pratica la Regione ( probabilmente accantonando SO.RE.SA.) vuole creare una sorta di Agenzia per la Gestione del Credito congelato dal contenzioso ASL-Creditori, ma al tempo stesso stanno valutando anche l’ipotesi che questa Agenzia “compri le fatture/credito” dalle ASL, in modo tale che i fornitori che volessero fare azione Legale ( ovviamente dopo il 31-12-2011) sarebbero costretti a fare l’azione legale alla Agenzia, in modo tale che  non bloccherebbero l’attività delle ASL stesse.