Con l’articolo 48 della manovra Tremonti (decreto legge 78/2010, misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale del 31 maggio 2010), che interviene integrando il sistema del concordato preventivo e degli accordi di ristrutturazione dei debiti, si stabilisce che già nella fase della trattativa l’imprenditore in crisi potrà ottenere dal Giudice il congelamento di Decreti Ingiuntivi e Pignoramenti. Il legale dell’impresa in difficoltà deve giocare il suo ruolo sfruttando la carta della richiesta di sospensione delle azioni individuali, anche se non si è ancora raggiunto un vero e proprio accordo per la ristrutturazione dei debiti aziendali; viene inoltre modificato il regime di prededucibilità dei crediti a favore per banche e soci, oltre che per i professionisti impegnati nel concordato e negli accordi;
Archive for luglio, 2010
Come fare a congelare il decreto Ingiuntivo
lunedì, luglio 12th, 2010Novità in materia di contenzioso
lunedì, luglio 12th, 2010Una delle novità maggiormente rilevante nella Manovra in materia di contenzioso e riscossione riguarda il contenuto dei nuovi avvisi di accertamento ed è ravvisabile nell’intimazione ad adempiere entro il termine di presentazione del ricorso all’obbligo di pagamento “integrale” oppure, in caso di presentazione del ricorso, al pagamento frazionato, pari al 50% delle maggiori imposte e dei relatvii interessi. Gli atti pertanto diventano immediatamente esecutivi al momento della notifica e recano anche l’avvertimento che, decorsi 30 giorni dal termine per il pagamento, la riscossione viene affidata agli agenti della riscossione che possono immediatamente porre in essere azioni esecutive a tutela del credito vantato con la pretesa;
Ritardi nei pagamenti
lunedì, luglio 12th, 2010La Legge Italiana, pur lasciando libere le parti di determinare contrattualmente i termini di pagamento, stabilisce per il creditore ad avere il diritto agli interessi di mora, che scattano superata la scadenza, o in assenza di scadenze poste nel contratto, a partire dal trentesimo giorno dal ricevimento della fattura o della merce da parte del debitore; è altresì prevista la possibilità di richiedere un risarcimento dei costi sostenuti per il recupero delle somme non corrisposte. Secondo Confindustria in Italia i tempi di pagamento delle Pa ammontano a 130 giorni, con punte di 600/700 giorni nella sanità delle regioni meridionali, contro i 53 di Francia, Germania e Regno Unito; ancora maggiori i ritardi stimati da Confapi, secondo la quale circa la metà delle Pmi creditrici intervistate dichiara crediti non pagati per un periodo superiore a un anno, mentre un terzo denuncia ritardi di pagamento superiori ai 6 mesi. Inutile sottolineare che tramite una attenta “Gestione del Credito” attraverso società specializzate si possono ottenere risultati assolutamente importanti senza costi fissi ed a costi bassissimi.